Recensione SPOILER FREE – Avengers: Infinity War

L’abbiamo atteso per troppo tempo, ci è stato decantato in lungo e in largo come il film dell’anno, e le nostre aspettative erano altissime. Il crossover cinematografico più pagato della storia, con un cast d’eccezione ed effetti speciali da capogiro. Avrà mantenuto le promesse fatte?

Trama

Il flagello Thanos si aggira per l’universo in cerca delle Gemme dell’Infinito; inevitabile il suo approdo sulla Terra e lo scontro con i suoi difensori. Non è il classico nemico da battere, ma una calamità da evitare per l’intera realtà. Nuovi armamenti e alleanze sono perciò necessari affinché una speranza di salvezza possa ancora sussistere.

La storia riparte dagli ultimi avvenimenti di Thor: Ragnarok con l’attracco della nave aliena di Thanos a quella che ospita i figli di Odino e gli Asgardiani. Sulla Terra, invece, le fazioni nate dalle vicissitudini di Civil War sono ancora immutate, e un rilassato Tony Stark, dopo gli eventi di Spider-man Homecoming non può che vivere la sua vita tranquilla, ignaro dei pericoli in agguato oltre la stratosfera. In tutto questo, come rientrano i Guardiani della Galassia? Vi lasciamo al film per scoprirlo.

Le sei Gemme

Si è giunti al fulcro del discorso iniziato ben dieci anni fa dai Marvel Studios. La ricerca di Thanos si è intensificata e ha dato i suoi frutti. Non era scontato che il risultato mantenesse quanto promesso; invece, il responso è più che soddisfacente. Nulla è stato lasciato al caso, con un’estrema cura in tutto ciò che viene narrato, dall’estremo rispetto della caratterizzazione dei personaggi data dai diversi registi che hanno partecipato al tessere la matassa cinematografica di Infinity War, agli effetti speciali mai così numerosi e ottimamente curati.

Gli eroi, con tutte le loro sfaccettature, vanno a delineare i tratti della tela che le sei Gemme tinteggiano con sentimenti e tematiche non di secondo rilievo. Sono proprio le Gemme a scandire i tempi della trama affrontando, di volta in volta, l’argomento dal quale ognuna di queste prende il nome. Il padrone assoluto della scena è il tanto atteso Thanos; la sua onnipresenza scenica è forte della caratterizzazione data dai fratelli Russo, e la sua ossessione per l’equilibrio lo porta inevitabilmente alla ricerca delle tanto agognate e decantate Gemme.

Il Guanto dell’Infinito

Thanos non è il classico villain con gli obiettivi di conquista dell’universo; il suo scopo è molto più nobile, così come il suo animo, il quale, a tratti, pare umano, con le sue emozioni vivide e ben sceneggiate. Il Matto Titano è un personaggio dal pugno duro, e lo dimostra sia caratterialmente che fisicamente, con  sequenze di combattimento cariche di adrenalina e colpi di scena. La CGI lo ritrae impeccabile in ogni suo movimento, rendendo Josh Brolin uno dei rivali migliori degli ultimi anni a livello cinematografico, rispettando i canoni del personaggio fumettistico, e adattando le caratteristiche e i dettagli fisici e non, così da renderlo più moderno e al passo coi tempi.

A Thanos si contrappongono gli Avengers, accresciuti in numero nel corso degli anni. Alle scene seriose e drammatiche di Iron Man e Cap si vanno ad affiancare le variopinte sceneggiature della ciurma spaziale di Star Lord, e il loro immancabile umorismo. Non manca, inoltre, T’Challa e il suo pittoresco mondo del Wakanda.

Il Guanto dell’Infinito sembra quasi voler racchiudere tutte le creature dell’universo in lotta per la salvezza. Una lotta che sembra inevitabile anche per chi, stanco per le battaglie passate, vorrebbe solo ritirarsi a vita privata.

Il mutevole universo Marvel

L’Universo Cinematografico Marvel cambia ancora, volto a racchiudere tutti i personaggi; caratterizzandone con maturità i sentimenti, che si tratti di umani o meno. Ne risulta un film dal genere nuovo, pensato per tutti, dagli amanti del fumetto fino a chi si approccia alle storie solo dal punto di vista cinematografico. Le sensazioni di stupore per i costumi fanno capire con quanta cura sia stata affrontato ogni singolo dettaglio, così come la colonna sonora di Alan Silvestri, la cui epicità abbraccia ogni momento al meglio. Il cast ormai super rinomato mostra, ancora una volta, la sua bravura, dimostrando, molto di più in questo caso, quanto possa essere armonica la collaborazione anche nel caso di un numero di star così elevato. Ognuno, infatti, svolge un ruolo pari e fondamentale nella storia, senza accentrare troppo su di sé l’attenzione. Il lavoro di squadra è al primo posto, rendendo ogni conflitto interno minimale e non necessario.

I Marvel Studios, a dieci anni dal primo film, hanno saputo ancora una volta stupirci, tenerci incollati allo schermo, e metterci in trepidazione per quello che sarà, probabilmente, il capitolo finale di una storia iniziata con Iron Man nell’ormai lontano 2008.

Lascia un commento