Buon compleanno, Paperino!

Era il lontano 9 Giugno 1934 quando, nel cortometraggio Disney La gallinella saggia (The Wise Little Hen, in originale), faceva la sua prima comparsa il papero più amato di tutti i tempi. Nasceva quel giorno Donald Duck, da noi meglio conosciuto come Paolino Paperino. Un’occasione simile merita di essere celebrata e la redazione del Festival del Nerd Magazine ha deciso di farlo ripercorrendone brevemente la storia.

Le origini

Stando alle parole di Don Rosa, il grande fumettista statunitense, la data di nascita anagrafica di Paperino  sarebbe il 9 Giugno 1920, ma è solo nel 1934 che il papero fa la sua prima apparizione nel cortometraggio diretto da Wilfred Jackson, in cui interpreta il vicepresidente del Circolo dei pigri. Qualche mese dopo, il 16 Settembre 1934, Paperino appare anche nelle Sillt Simphonies in una sorta di trascrizione a fumetti dell’esordio cinematografico. La prima comparsa come spalla di Topolino risale invece al 1935 e si deve alla mano dell’inimitabile Floyd Gottfredson. Le strade del papero e del topo più amati al mondo si dividono ben presto e il nostro antieroe sbarca su una serie di strisce a fumetti tutte sue, realizzate dal maestro Al Taliaferro. Questo primo Paperino è molto diverso da quello a cui siamo abituati oggi. Il becco e il collo sono molto allungati, le ali non si sono ancora trasformate in mani e la componente antropomorfa è generalmente poco presente. Quello che invece non manca è la blusa da marinaio, tratto ormai divenuto fondamentale.

Con Al Taliaferro la famiglia dei paperi inizia a ingrandirsi. I primi a debuttare sono i nipotini Qui, Quo e Qua (Huey, Dewey, Louie), nati il 17 Ottobre 1937, figli della sorella di Paperino, Della Duck. Dopo lo sfaticato Ciccio (9 Maggio 1938), è il turno della storica fidanzata Paperina (Daisy Duck, 4 Maggio 1940) e di un altro personaggio che avrà grandissima fortuna negli anni a venire: Zio Paperone (Scrooge McDuck). Il multimiliardario più ricco al mondo appare per la prima volta tra Febbraio e Marzo del 1951, per poi diventare un personaggio fisso a Gennaio del 1960. Ben più anziana è invece l’amatissima 313: la decappottabile di Paperino esordisce a inizio Luglio del lontano 1938.

La prima svolta nella caratterizzazione di Paperino si deve a Carl Barks, che diede anche vita all’effervescente città di Paperopoli. Con lui, il papero medio si lancia, insieme allo zione e ai nipotini, in una serie di improbabili e comiche avventure, che lo porteranno in giro per il mondo. Storie come Paperino e il tempo che fu! o Paperino e il mistero degli Incas sono ormai dei classici indimenticabili. Sempre a Carl Barks si devono gli innumerevoli lavori praticati, spesso con scarsissimo successo, dal nostro papero. Paperino, nella sua lunga carriera, le ha provate davvero tutte per ripagare i creditori e sfuggire alla leggendaria lista dei debiti, dalle più classiche mansioni di idraulico o facchino, ai più fantasiosi ruoli di accordatore di campanelli o venditore di frullini. Ma l’unica occupazione fissa resta quella di Lucidatore di monete presso il Deposito di Zio Paperone. Si tratta di un lavoro lungo, noioso e soprattutto estremamente malpagato, a cui però Paperino non si può sottarrre.

Altra innovazione introdotta da Carl Barks è la famiglia di Paperino, una serie di zii e cugini che si aggiungono all’albero genealogico dei paperi. Il nostro eroe è dunque figlio di Quackmore Duck, figlio a sua volta dell’indimenticabile e dolcissima Nonna Papera e di Ortensia de’ Paperoni, sorella del più famoso Paperone. L’ultimo importante contributo della scuola americana  viene dal già ricordato Don Rosa, che coniuga con esemplare maestria il papero pigro e sfortunato di Al Taliaferro con il riluttante avventuriero di Carl Barks, portando al Paperino che tutti oggi conosciamo.

 Supereroe e agente segreto

Si deve alla scuola italiana l’invenzione degli alter ego di Paperino. Il primo a fare la sua comparsa è forse anche il più famoso. Stiamo parlando del papero mascherato, il supereroe-vendicatore Paperinik, ideato da Guido Martina. Le sue storie sono caratterizzate da un’ambientazione noir che fortemente contrasta con quella del papero sfaticato amante dell’amaca. Nei panni del supereore, Paperino è impegnato a combattere i criminali di Paperopoli, dalla celeberrima Banda Bassotti, alla perenne ricerca di rapinare il Deposito, a supercattivi molto più strampalati e teconologici. Per riuscire nelle sue imprese, il papero mascherato, idolo degli abitanti di Paperopoli, ricorre ai gadget inventati da Archimede, la cui memoria viene poi convenientemente resettata da una CarCan, una caramella in grado di cancellare i ricordi. A stimolare Paperino nella creazione del suo primo alter ego è il ritrovamento, nei resti di Villa Rosa, del diario di Famtômius, il ladro-gentilpapero interpretato da Lord John Quackett. Paperinik subisce un’ulteriore evoluzione quando è costretto a fronteggiare la minaccia degli Evroniani, malvagi alieni che si nutrono dell’energia vitale delle altre forme di vita. Nasce così PK, affiancato nelle sue imprese dal genio di Everett Ducklair e dalla sua creazione Uno. Munito dello Scudo Extransformer, PK difende la Terra da innumerevoli e sempre nuove minacce spaziali.

Nel 2007 la mano di Fausto Vitaliano dà vita a una nuova identità di Paperino, l’agente segreto Double Duck. Ispirato al celebre 007, DD lavora per l’Agenzia, una società talmente segreta da non avere neppure un nome, lottando contro i malvagi agenti dell’Organizzazione. Nel suo nuovo ruolo, Paperino è affiancato da personaggi come l’eccentrico inventore di gadget Gizmo (sostituito nelle storie più recenti dal giovane Qwerty) o la collega/rivale  K Kay alias Red Primerose. Eppure, Paperino era già un’egente segreto al servizio della P.I.A. (Paperon Intelligence Agency), la società di antispionaggio di Zio Paperone. Con il nome di Agente Qu-Qu 7 (Quasi Qualificato), Paperino deve sventare i tentativi di sabotaggio ai danni delle industrie dello zio. Inq ueste comiche e bizzarre avventure è affiancato dall’Agente Me-Se 12 (Mezzo Servizio), interpretato dal cugino Paperoga e dal Marchingegnere Archimede.

Per ultimo, ma non per importanza, citiamo l’italianissimo Paperino Paperotto, la versione bambina di Paperino. PP8 è un paperotto estremamente attivo e ingegnoso e vive con Nonna Papera nella sua fattoria di Quack Town. Insieme agli amici Bettie Lou, Tom, Millicent e Louis, Paperino vive mirabolanti avventure che spesso partono dalla lettura di uno degli improbabili articoli del suo giornalino di fiducia, Amazing Papers. Proprio l’espediente del giornale è servito a far riunire la banda, ormai adulta, impegnata a sventare complotti alieni come nei giorni della lontana infanzia nella storia Paperino e gli Amazing File.

La storia del papero più amato di tutti i tempi, come abbiamo visto, è estremamente lunga. Le infinite versioni  e i numerosi alias sono un inequivocabile segno di affetto a cui noi abbiamo voluto aggiungere il nostro piccolo, ma personale contributo. Per cui, a questo punto, non possiamo che concludere con un messaggio.

Auguri Paperino! Che questo possa essere solo l’inizio di un altro fantastiliardo di avventure!

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