Il fantasy classico nasce nel ventesimo secolo con Tolkien e Lewis, ma le sue radici si possono trovare, come spesso accade, in un’epoca molto più lontana. Per incontrare il primo romanzo fantasy della cultura occidentale dobbiamo infatti tornare indietro fino al II secolo d.C., epoca in cui venne redatta la Storia Vera di Luciano di Samosata. Il testo originale è in greco antico, ma la passione e l’opera costante di generazioni di filologi hanno portato a numerose traduzioni ed edizioni italiane, disponibili in qualsiasi libreria ben fornita.
Il titolo del romanzo (il termine non è scelto a caso: anche questo genere nasce a tutti gli effetti nell’antichità) è di per sé indicativo. L’opera è infatti un’acuta parodia dei testi storici e geografici dell’epoca. Molti autori sostenevano infatti di aver visto personalmente luoghi e creature fantastici come uomini con la testa di cane e altri strani ibridi che oggi non sfigurerebbero in un qualunque fantasy ad ambientazione medievale. Tutto ciò che descriverà Luciano, al contrario, è per sua stessa ammissione falso. Seguendo le mirabolanti avventure del narratore e della sua flotta è possibile imbarcarsi in una meravigliosa quanto improbabile avventura oltre le colonne d’Ercole. Si incontreranno creature bizzarre come esseri metà donne e metà alberi che abitano una terra in cui scorrono fiumi di vino o immensi Giganti che usano isole come barche. Immancabile la tappa nelle Isole dei Beati, abitate dagli eroi delle leggende e dagli autori che ne hanno descritto le gesta. Non dimentichiamo infine che questo è anche il primo testo in cui viene descritto il viaggio verso la Luna.
In poche parole, si tratta di un’opera incredibilmente varia, anche se relativamente breve. Se deciderete di imbarcarvi con Luciano e i suoi uomini, però, tenete presente che in duemila anni i gusti letterari cambiano. Non aspettatevi dunque approfondimenti psicologici dei personaggi o un’estrema coerenza narrativa. Scopo di quest’opera è parodiare, dunque il tono è molto leggero e a tratti genuinamente divertente, specialmente se si conosce la cultura classica. Se siete digiuni di storia e letteratura greca, tuttavia, non temete: la Storia Vera ha numerosissimi livelli di lettura e non è necessario cogliere i continui riferimenti sad opere precedenti per poterla comunque apprezzare. Se invece siete appassionati del mondo classico, questo è sicuramente un romanzo da leggere e rileggere.