Queste Oscure Materie è una trilogia di libri fantasy scritta da Philip Pullman, composta da: La Bussola d’Oro, La Lama Sottile e Il Cannocchiale d’Ambra. Il titolo di questa saga deriva da un verso del “Paradiso Perduto” di John Milton, opera da cui l’autore ha preso molta ispirazione.
Le vicende si sviluppano in un mondo parallelo al nostro, dove la fisica viene ritenuta una scienza teologica senza fondamento e il mondo è governato dal Magisterium, la controparte della Chiesa moderna. Ogni persona di questo mondo possiede un “daimon”, una manifestazione fisica della propria anima, un animale che li accompagna e non può allontanarsi troppo da loro.
La protagonista è Lyra Belacqua, una dodicenne sveglia e curiosa, che vive al Jordan College di Oxford con Pantalaimon; il daimon dei bambini è mutevole, quindi può trasformarsi in qualsiasi animale a seconda della necessità o dell’umore del suo “padrone”, finché non raggiunge la maturità, momento in cui la capacità di cambiare forma scompare e il daimon assume una forma fissa. La bambina ha uno zio di nome Lord Asriel, uno scienziato che vuole approfondire i suoi studi sulla “polvere”, una strana essenza visibile solo mediante strumenti particolari e che potrebbe avere delle implicazioni rivoluzionarie. La piccola ascolta di nascosto una conversazione tra lo zio e il preside del Jordan College, a seguito di ciò il preside le regala una strana Bussola, fatta d’oro, ma che non indica alcuna direzione. È un Aletiometro, dal greco Alétheia che significa verità. Grazie a un libro e numerosi studi è possibile leggerlo e interpretarlo, ma Lyra ci riesce naturalmente. La scomparsa del suo migliore amico Roger Parslow, dà inizio alle avventure della protagonista, che, con lo scopo di trovare il suo amico, parte per un viaggio, nel quale si imbatte in Gitani, Orsi corazzati, contrabbandieri e sgherri del Magisterium.
Nei due libri successivi si indaga sul mistero della polvere, del perché sia così importante e ritenuta pericolosa dalla “Chiesa”; inoltre, Lyra fa nuove conoscenze e prosegue il suo viaggio che da questo momento diventa un percorso di crescita e maturazione.
Le tendenze anticristiane di Pullman, già evidenti in alcuni suoi articoli di critica a Narnia (saga intrisa di metafore religiose), sono ampiamente sviluppate in questi tre libri, dove la lotta contro il Magisterium diventa un’allegoria della rivolta di Eva contro Dio. Lyra è l’immagine di Eva, che con la sua curiosità e il desiderio di verità va contro l’autorità suprema, mettendo a rischio tutta se stessa e ciò che per lei conta di più: il suo daimon. Le tentazioni del diavolo, in questa opera rappresentato dalla “scienza”, aiuteranno la protagonista a raggiungere la sua piena evoluzione, sia fisica che mentale, al termine della quale il suo Pantalaimon non potrà più cambiare forma.
Perché leggerlo?
Questa trilogia rappresenta una delle pietre miliari del fantasy moderno, è intrisa di elementi allegorici e significati nascosti. Il viaggio di Lyra diventerà anche il vostro viaggio, alla scoperta di nuovi mondi paralleli e non, fino ad arrivare alle profondità dell’anima. Philip Pullman con la sua eleganza e inventiva ha creato una saga che non ha nulla da invidiare alle grandi del passato, quali Narnia e Il Signore degli Anelli. L’uscita di quest’anno di “Il libro della Polvere”, può essere una buona occasione per esplorare a fondo il mondo di Lyra.