LuNERDì: Perché le sitcom animate sono così efficaci?

Il tema scelto per questo LuNERDì è ricaduto sull’efficacia delle sitcom animate, ma per parlarne al meglio è necessario un preambolo esplicativo che ne metta in luce storia e caratteristiche.

Cenni storici

Il termine sitcom nasce dall’unione delle due parole: situation comedy, letteralmente “commedia di situazione” e sta a indicare un genere di commedia caratterizzata dall’utilizzo di una singola ambientazione (o comunque un numero ristretto di queste), che può essere un appartamento, ufficio, scuola, bar o casa in genere.  Nacque tutto come trasmissione radiofonica attorno agli anni venti per poi diventare un vero e proprio must della televisione.

L’approdo nel mondo animato delle sitcom lo si ebbe nel 1960 quando Gli antenati, meglio noti come I Flinstones, fecero il loro debutto aprendo di fatto la via a un mondo completamente e totalmente inesplorato. Sulla falsa riga arrivarono I Jetson, I pronipoti, esattamente due anni dopo, prodotti con lo stesso e identico stile di animazione.

Il passo definitivo verso ciò che si era prospettato arrivò definitivamente nel 1987 con la comparsa de I Simpson, commedia irriverente che sposava a dovere la filosofia delle sitcom animate: essere destinata a un pubblico adulto. A lei sono seguite, Futurama, opera di Matt Groening creatore dei già citati Simpson, I Griffin e Southpark, veri e propri capostipiti del genere.

L’irriverenza come pretesto

Miriadi di libri parlano della filosofia celata dietro i Simpson e il motivo è palese: i Simpson non sono un mero cartone animato fatto per divertire e basta; i Simpson sono la parodia più pura di una società che agli occhi di Matt Groening appare insana. Potrei perdermi per ore a mostrare ogni singolo elemento della già citata sitcom, ma mi allontanerei troppo dalla domanda originale. Perché sono così efficaci?

Si sa, serie come Rick & Morty, creata da Justin Roiland e Dan Harmond, oppure Southpark, è bene tenerle lontane dalla vista di un innocente bambino, non solo per il contenuto eccessivamente ricco di contenuto offensivo e linguaggio poco idoneo, ma anche perché dietro ogni singola azione, dietro ogni singolo evento si nascondono tematiche e spiegazioni che spesso sfuggono anche al cervello più fine. Parolacce e luoghi comuni prendono piede per affrontare con irriverenza ciò che è davanti i nostri occhi ogni giorno e che spesso non vediamo. Tutto ciò tocca le nostre corde, crea sorrisi, apre le porte a pensieri, sotto un certo punto di vista ci cambia. C’è chi vede la singola puntata per passatempo, chi si appassiona alla serie e chi magari neanche ci si avvicina. La maggior parte delle sitcom prodotte da Adult Swim, Fox o Netflix che sia, però, abbracciano così tanta gente che è inevitabile far sì che non ne vengano prodotte altre. Fra spin-off, serie alternative, nuove uscite, il genere si espande ancora di più, trovando sempre più consensi e toccando sempre più corde, convincendo via via gli scettici, che farsi due risate ogni tanto, anche sulle cose più drammatiche, a volte, può far davvero bene; che sia per farci aprire gli occhi o semplicemente perché necessitiamo di staccarci un po’ dalla vita caotica di ogni giorno, ridendoci su.

Arrivederci al prossimo LuNERDì.

 

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