Creepy Past: nuova serie per la collana Young di Bonelli

Presentato al Lucca Comics 2017 con un numero zero e uscito ufficialmente a Maggio 2018 per la Sergio Bonelli Editore, Creepy Past è un’opera indirizzata principalmente ai ragazzi, dalle tematiche horror, ma allo stesso tempo colorato e, a tratti leggero. Come si può intuire dal titolo, filo conduttore dell’opera sono le creepypasta: storie di paura, per la maggior parte di fantasia, presenti sul web.

La storia

Qiro è un giovane ragazzo affetto da acufene, un problema che gli impedisce di dormire regolarmente, per questo motivo i suoi genitori lo affidano alla Fondazione Rem, che ha lo scopo di curare vari problemi del sonno. Il ragazzino è scontroso e taciturno; non ama l’idea di dover rimanere per mesi in una struttura in cui non conosce nessuno. Oltre all’acufene, però, anche strani sogni tormentano il suo sonno: sogna spesso di trasformarsi in un mostro e di perdere il controllo.

La sua vita alla Fondazione Rem diventa più movimentata quando conosce Ester, una ragazzina che si è infiltrata in quel posto, che indaga su un misterioso mostro di nome Shakrall, una sorta di Slenderman, nascosto negli edifici della Fondazione. I due giovani, almeno all’inizio a malincuore, si ritrovano ad affrontare insieme situazioni al limite del paranormale che contribuiscono a rafforzare il loro rapporto.

Destinato a un pubblico giovane

Raccontare di più sulla trama, rischierebbe di rovinare i tanti colpi di scena presenti nel primo volume. Il ritmo dell’opera è molto incalzante; nelle poche pagine del primo volume gli avvenimenti sono molteplici e, nonostante come in ogni primo volume, sia necessario introdurre tutti i personaggi, veniamo catapultati fin da subito al centro dell’azione. Alcuni passaggi della trama sembrano un po’ dei clichè, soprattutto quelli all’interno della Fondazione Rem, in cui il protagonista interagisce con i suoi nuovi “compagni”, ma forse è giustificato dal target a cui è riferita l’opera: molti dei lettori si rispecchieranno nelle varie problematiche di Qiro nelle relazioni con gli altri, in un ambiente che sembra quasi scolastico.
Una menzione speciale va fatta ai disegni di Giovanni Rigano che risultano molto puliti, anche nelle fasi più concitate. I colori di Alessandra Dottori rendono l’opera una goduria per gli occhi e si adattano a perfezione anche alle atmosfere più “creepy” della storia, pur rimanendo molto accesi.

Bonelli, inoltre, introduce con quest’opera un nuovo formato, molto simile agli spillati americani, sempre con lo scopo di attirare quanti più nuovi giovani lettori possibili. Nel complesso risulta facile da leggere e la stampa sembra di buona qualità per il prezzo proposto.


In definitiva, l’opera è sicuramente pensata per un pubblico più giovane, ma può essere letta senza problemi anche da chi ha già qualche anno sulle spalle, sebbene in questi casi possa risultare un po’ più banale in alcuni passaggi. Il contrasto fra le scene più horror e lo stile cartoonesco dei disegni è molto particolare e rende sicuramente l’opera unica nel suo genere.
Il secondo volume è già in edicola. Buona lettura!

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