Back in Time: 1983

Abbiamo deciso di dedicare una rubrica a coloro che, come noi, di tanto in tanto salgono a esplorare la soffitta in cerca dei ricordi che hanno segnato la propria infanzia.
Ma come farlo? Beh, niente di meglio che con un viaggio in stile “Ritorno al futuro” totalmente casuale! Del resto, non si sa mai cosa si possa ritrovare in quei vecchi scatoloni!

Questa settimana, il nostro anno di riferimento è il 1983. Un po’ lontano, vero? Eppure, non così tanto. Venite a scoprire perché! Salite con noi sulla DeLorean: si torna indietro nel tempo!

Un anno da ricordare e da dimenticare

Il 1983 non poteva iniziare meglio: in data 1 Gennaio ARPANET cambia ufficialmente protocollo per usare Internet Protocol, dando vita a Internet. In più, negli USA Apple Computer annuncia il personal computer Apple Lisa, dedicato all’utenza professionale e dotato di un’interfaccia grafica con mouse, icone e finestre. Microsoft, invece, lancia la prima versione dell’ormai essenziale Word per DOS.

Il 1983, tuttavia, viene ricordato soprattutto per l’ambito videogames, sia positivamente che negativamente.
Questo, infatti, è l’anno in cui viene lanciato il Nintendo Entertainment System, noto anche con l’acronimo NES, la famosissima console per videogiochi a 8 bit prodotta da Nintendo, e conosciuta soprattutto per aver risanato la crisi dei videogiochi del 1983.

Di quale crisi stiamo parlando?

La crisi dei videogiochi del 1983

La crisi del 1983 riguarda l’improvviso crollo del mercato dei videogiochi che ha portato alla bancarotta di molte aziende produttrici di computer e console in America e in Canada, causando la fine della cosiddetta seconda generazione dei videogiochi.  Ciò fu determinato da vari fattori: per prima cosa, bisogna tener presente il boom dei primi personal computer; soprattutto in Europa, infatti, esisteva un marketing estremamente aggressivo per promuovere l’acquisto di computer poco costosi, come il Commodore 64, al posto delle console per i videogiochi. In più, il 1983 fu l’anno in cui in assoluto furono introdotte più console sul mercato (ben 12), e per ognuna di esse esisteva un’intera libreria di giochi non compatibili tra loro, dando, così, troppa scelta ai consumatori. I giochi con cui una console veniva lanciata sul mercato, poi, erano generalmente di scarsissima qualità; quasi sempre basati sulla tecnologia già sviluppata per Pac Man ed E.T., titoli dell’Atari 2600.  Proprio per quest’ultimo motivo, si è soliti associare la crisi del 1983 al seppellimento nella discarica di Alamogordo di milioni di copie invendute di videogiochi per conto dell’Atari.

L’Atari video game burial

Circolata per anni come una leggenda metropolitana tra gli appassionati di videogame arcade, l’Atari video game burial (sepoltura dei videogiochi Atari) è stata confermata dal ritrovamento del 26 Aprile 2014, nella già citata discarica, di numerose cartucce di E.T. l’extra-terrestre (considerato il peggior videogame della storia, in quanto pieno di bug) e altre di famosi giochi Atari come CentipedeSpace Invaders e Asteroids. Perchè seppellire questi giochi? La risposta è semplicissima: esattamente come per un qualsiasi giocattolo, se le copie di un videogioco non erano vendute, queste dovevano essere ritirate dal produttore, il quale si impegnava a fornire altri titoli in cambio; il processo, allora, veniva ripetuto finché tutte le scorte risultavano vendute. Se si pensa che l’Atari aveva preparato 5 milioni di cartucce di E.T. l’extra-terrestre convinta che sarebbero andate a ruba, le conclusioni vengono da sole.

Mario Bros e altri giochi di successo

Il 1983, tuttavia, ha portato alla luce anche giochi tutt’ora importantissimi. Primo fra tutti, sicuramente il famoso videogioco a piattaforme 2D a schermata fissa Mario Bros, prodotto da Nintendo per le sale giochi e successivamente portato sulle sue console. Esso è uno spin-off della serie di giochi Donkey Kong, ovvero il gioco in cui Mario fece la sua prima comparsa sotto il nome di Jumpman. In questo debutta il fratello di Mario, Luigi. Diversamente da Donkey Kong, dove Mario era un carpentiere, qui diventa un idraulico, e deve sterminare i nemici che escono dai tubi (tra cui le tartarughe) delle fognature di New York. Il successo del gioco spinse la Nintendo a produrre Super Mario Bros.

Bisogna ricordare anche l’uscita dei primi videogiochi realizzati su laserdisc, tra cui il celebre Dragon’s Lair, basato su filmati a cartone animato realizzati da Don Bluth Animation.

Tra i giochi di ruolo, invece, è necessario citare Palladium Fantasy Role-Playing Game, il quale è ambientato nel “Palladium World”, in un’epoca circa 10.000 anni dopo la guerra tra gli elfi e i nani, e James Bond 007: Role-Playing In Her Majesty’s Secret Service, un gioco di ruolo di spionaggio scritto da Gerard Christopher Klug con Greg Gorden e Neil Randall, pubblicato dalla Victory Games, basato sui film e romanzi di James Bond. Quest’ultimo vinse l’Origins Award 1983 per il miglior regolamento di gioco di ruolo e lo Strategists’ Club Award come Outstanding Role-Playing Game nel 1984. Fu, inoltre, il più popolare gioco di ruolo di spionaggio fino al 1987, quando la licenza fu lasciata scadere senza essere rinnovata.

I film del 1983

Passiamo ai film. Sarebbe assurdo mettersi a citare ogni film uscito quell’anno, ne sono veramente una marea e molti di questi degni di plauso. Si passa da Flashdance a Superman, da 007 al secondo film della saga di Guerre Stellari. Eccovi appunto una lista di alcuni dei film indimenticabili usciti nelle sale nel 1983:

Pantera rosa – Il mistero Clouseau, di Blake Edwards

Superman III, di Richard Lester

Staying Alive, di Sylvester Stallone

Wargames giochi di guerra, di John Badham

Project a operazione pirati, di Jackie Chan

Guerre Stellari VI – Il ritorno dello Jedi, di Richard Marquand

Flashdance, di Adrian Lyne

007 Mai dire mai, di Irvin Kershner

Indiana Jones e il tempio maledetto, di Steven Spielberg

Scarface, di Brian De Palma

Una poltrona per due, di John Landis

Ai confini della realtà, di Joe Dante, John Landis, Steven Spielberg e George Miller

Krull, di Peter Yates

Strange Invaders, di Michael Laughlin

I cartoni animati e i film d’animazione del 1983

Anche qui ci sono così tante opere che è impossibile non citarle. Avete presente gli scoiattolini tornati tanto in voga adesso con i live action? Alvin Superstar? Ecco, sono nati nel 1983. Se vi dicessi Charlie Brown? Oppure, ancora per nominarne qualcuno, Alice nel paese delle meraviglie? Occhi di Gatto? Kiss me Licia? Eccovi allora tutto il listone di cartoni animati e film d’animazione del 1983:

Holly e Benji

Ai confini dell’universo

Alice nel paese delle meraviglie

Dungeons & Dragons

Canto di Natale di Topolino

Alvin Show

Bananaman

Charlie Brown

He-Man e i dominatori dell’universo

L’ispettore Gadget 

Kiss me Licia

Lamù only you

L’incantevole Creamy

Lucky Luke

Occhi di gatto

Mister T

Questo viaggio nel 1983 ci ha fatto sognare, ci ha riportato alla mente opere senza tempo. Io stessa non ero ancora nata, eppure ho recuperato negli anni la maggior parte di quei cartoni e film. Quindi, sì, posso di certo affermare che il 1983 ha contribuito a creare le basi per arrivare al giornaliero concetto di Nerd.

Il nostro Back in Time per oggi finisce qui. Speriamo di avervi fatto viaggiare un po’ con noi, e vi aspettiamo per la prossima avventura!

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