Il magico mondo di J.K. Rowling e la nascita di Harry Potter

Harry Potter ormai è un fenomeno mondiale, ma per J.K. Rowling la nascita del maghetto con gli occhiali è stata tutt’altro che priva di difficoltà.

La passione per la letteratura dall’infanzia a… Harry Potter

Joanne Rowling ha trascorso la sua infanzia circondata dai libri. I suoi genitori erano appassionati lettori e da qui è nata la sua passione per la letteratura, che ben presto sarebbe diventata la sua stessa vita.

J.K. Rowling ha scritto il suo primo libro all’età di sei anni. In esso la piccola Joanne raccontava la storia di un coniglio chiamato semplicemente “Rabbit“.

All’età di undici anni, Joanne ha scritto un romanzo su sette diamanti maledetti e sulle persone che li possedevano. Non è difficile ipotizzare che sia stata questa la prima idea per la trama di Harry Potter, poiché sette è anche il numero degli horcrux nei quali Lord Voldemort ha riposto la sua anima e il contatto con essi è dannoso.

Joanne Rowling ha studiato Letteratura Classica all’Università di Exeter e i suoi studi le sono tornati utili quando ha iniziato a pensare agli incantesimi presenti nella sua saga, molti dei quali sono basati sul latino.

Nel 1990, Joanne Rowling perse sua madre, Anne. La donna non venne mai a sapere dell’esistenza di Harry Potter, né si sarebbe mai potuta aspettare che sua figlia sarebbe diventata la donna più ricca e influente della Gran Bretagna. All’epoca Joanne Rowling aveva solo venticinque anni e la perdita la segnò profondamente. La scelta di rendere orfano Harry Potter deriverebbe proprio da questo.

In treno, durante un viaggio da Manchester a Londra, J.K. Rowling ha avuto l’idea per Harry Potter. Da quel giorno del 1990 e per i cinque anni successivi, J.K. Rowling ha iniziato ad accumulare una montagna di appunti di ogni tipo, appunti dai quali sono nati i sette libri che oggi costituiscono la saga letteraria di Harry Potter.

La lungimiranza della casa editrice Bloomsbury

Nel 1993 J.K. Rowling aveva già una figlia, Jessica, ma ogni momento libero era un’occasione per scrivere. In quello stesso anno, J.K. Rowling ha raggiunto Edimburgo con tre capitoli di Harry Potter e la Pietra Filosofale in borsa e li ha inviati a diversi agenti letterari, uno dei quali si offrì di leggere il resto del romanzo; per la Rowling quella fu:

“La migliore lettera che io abbia mai ricevuto nella mia vita.”

Il suo agente letterario era Christopher Little, il primo uomo a vedere il potenziale di Harry Potter e la Pietra Filosofale. Tuttavia, il romanzo fu rifiutato da dodici case editrici, fin quando, nel 1997, mentre la Rowling stava per diventare un’insegnante, Bloomsbury decise di accettare la sfida.

Bloomsbury era una casa editrice sconosciuta, l’ultima dalle quali qualcuno si sarebbe aspettato un tale successo. Tuttavia, il passaparola aiutò J.K. Rowling ad accrescere le proprie vendite. Nel 2000, secondo il Time, J.K. Rowling era una delle donne più potenti del mondo. La scrittrice ha così dimostrato al mondo che i sogni possono diventare realtà, se lo si vuole davvero e che il lieto fine non riguarda solo le fiabe.

La forza di volontà della Rowling fa di lei un modello da seguire: la sua vita è stata positivamente sconvolta da un viaggio in treno e da madre single J.K. Rowling si è ritrovata a essere una delle persone più influenti al mondo.

La nascita del fenomeno Harry Potter

Nel 2001, Warner Bros. portò sul grande schermo le avventure del maghetto con gli occhiali, dando ufficialmente inizio al fenomeno Harry Potter.

Nel 2003, la casa editrice Bloomsbury decise di tradurre Harry Potter e la Pietra Filosofale in latino e in greco antico: nacquero rispettivamente Harrius Potter et Philosophi Lapis e Areios Potér kai é tu filosòfu lithos. Questa decisione sottolineava l’importanza di Harry Potter per i giovani, per i quali avvicinarsi alle due lingue antiche sarebbe stato più facile.

Come i romanzi, le trasposizioni cinematografiche della saga di Harry Potter, hanno visto la luce a un anno di distanza l’una dall’altra, aggiudicandosi diverse nomination agli Oscar e numerosi altri premi. Insieme al numero dei film, cresceva quello di gadget e articoli vari dedicati al personaggio della Rowling.

Il fenomeno di Harry Potter è cresciuto così tanto negli anni che J.K. Rowling si è sentita dire su un forum di non sapere niente né di Harry Potter, né di magia. Quello è stato il momento in cui la scrittrice si è resa conto dell’importanza effettiva di Harry Potter, che era andata ben oltre quella di una semplice saga letteraria.

Harry Potter e i Doni della Morte, l’ultimo capitolo della saga, ha battuto il record di libro venduto più rapidamente: due milioni e mezzo di copie sono state vendute nelle ventiquattro ore immediatamente successive alla sua uscita nel Regno Unito.

J.K. Rowling ha scritto anche tre romanzi di accompagnamento per la saga: Il Quidditch attraverso i Secoli, Gli Animali Fantastici: dove trovarli e Le Fiabe di Beda il Bardo. Il ricavato dei rispettivi libri è stato devoluto in beneficenza.

A oggi, J.K. Rowling ha venduto più di 500 milioni di copie in tutto il mondo e i suoi libri sono stati tradotti in 80 diverse lingue. La scrittrice è senza dubbio una delle donne più amate, quasi quanto il suo magico mondo.

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