DiY: il Worbla

Non potremmo iniziare a parlare di veri e propri tutorial se non vi presentassimo un altro must del mondo Cosplay: il Worbla. Non molti sono a conoscenza del fatto che questo materiale sia stato utilizzato sia dal Cirque du Solei, che nella realizzazione di elementi da parte di Disney, Star Trek, ma anche da artigiani, scultori, scuole e architetti.

Caratteristiche

Il Worbla è una resina termoplastica, il che vuol dire che è malleabile al calore. La peculiarità di questo materiale, infatti, risiede nel fatto che può assumere qualsiasi forma. L’unica cosa necessaria è avere una qualsiasi fonte di calore, che sia il comunissimo phon per capelli o la pistola termica per i più esperti. Il taglio? Viene facilmente eseguito con un paio di forbici.

La sua malleabilità viene spesso utilizzata per dare spessore all’oggetto da creare, oppure, in alcuni casi, lo si utilizza anche per oggetti fatti a mano. Considerando poi che, in assenza di calore, torna a essere rigido, esso è sicuramente uno dei migliori amici dei cosplayer.

Esistono diversi tipi di Worbla adatti a ogni esigenza:

  • Finest Art

Introdotto nel 2014, si può riconoscere facilmente per il suo colore marroncino\giallo. Possiede un lato ruvido e uno liscio. Su quest’ultimo, inoltre, possiede un vero e proprio strato di colla che ne garantisce l’adesività.
Lo strato ruvido è quello che verrà lavorato e colorato. La sua superficie, di solito, viene stuccata e poi scartavetrata per renderla liscia.

  • Black Worbla

Più liscio e fine del Finest Art, ma probabilmente il più malleabile fra questi, cosa che ne garantisce l’uso per la creazione di elementi che si avvicinano a vere e proprie sculture. La sua texture è più sottile ed è molto meno adesivo della maggior parte dei Worbla.

  • The Art Deco Worbla

Questo particolare Worbla non lo si trova in fogli, ma in forma di piccole palline bianche. Bisogna, perciò, riscaldarlo in acqua calda, facendolo diventare trasparente. Una volta raffreddato, comunque, torna del suo colore originale, cioè il bianco. Scaldato diventa come una sorta di plastilina, mentre, raffreddandosi, rimane della forma data.

  • TranspArt Worbla

Il TranspArt è un Worbla molto leggero e dotato di una flessibilità tale che, anche se piegato, riesce a ritornare nella sua forma originale. Il suo maggiore uso è per particolari trasparenti o anche per l’utilizzo con i led.

  • Mesh Art

È il più simile al Finest Art, ma è anche il più robusto. Presenta, infatti, una vera e propria “maglia” che ne garantisce, appunto, le sue peculiarità.

Dove Acquistarlo

Il Worbla si trova facilmente online a prezzi medio alti in base alla grandezza del foglio. Tranquilli però, perché nessun pezzo di worbla va sprecato, in quanto, riscaldandolo, esattamente come se fosse un impasto, è possibile “incollarlo” ad altri pezzi in vostro possesso.

Il nostro DiY si conclude qui. Vi aspettiamo nella prossima rubrica!

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