FUORI E DENTRO MONOLITH. RECENSIONE DEL NUOVO FUMETTO TARGATO SERGIO BONELLI EDITORE

Durante il Lucca Comics & Games le novità da raccogliere sono tantissime. La casa editrice madre di Tex ne presentava una tra tutte in anteprima, Monolith, annunciato più di un anno fa e finalmente disponibile allo stand Sergio Bonelli Editore. Il primo giorno della fiera lo acquisto appena in tempo: subito dopo, infatti, le copie erano esaurite. Grandissimo successo inaspettato allo stand Bonelli, tanto che gli addetti sono dovuti scappare il giorno stesso al magazzino per prendere abbastanza copie per i restanti giorni della fiera.

L’albo si presenta subito bene: il tratto di LRNZ spicca fin dalla copertina rigida. Il titolo Monolith: Primo tempo apre un mondo per il quale sei consapevole che la storia non finisce in quelle 84 pagine che hai in mano. Questo è solo l’apripista nato da un’idea di Roberto Recchioni e sviluppato da Mauro Uzzeo e LRNZ.

Monolith è la macchina più sicura al mondo: infrangibile, infallibile, nata per tutelare la vita dei suoi passeggeri e la loro sicurezza, il tutto nel comfort più completo. Lo pensa anche Carl, quando presta la sua macchina a Sandra e al figlio David per il loro viaggio. Ma, come ogni viaggio che si rispetti, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, e una macchina sicura potrebbe rivelarsi una prigione inaspettata.

Emozioni che si intersecano, personaggi che si intrecciano tra di loro e panico: in Monolith difficilmente si riesce a provare simpatia per un solo personaggio. Ognuno di loro rappresenta un singolo aspetto dell’essere umano e si intreccia con gli altri, creando uno scompiglio di sentimenti in un climax crescente, aiutato anche dai campi lunghi nelle vignette. Monolith viaggia, esplora gli spazi esterni catapultandoci diritti nel deserto, nella solitudine dell’animo umano. Sandra risulta essere un personaggio pratico, libero, attaccato ai piaceri della vita, che all’improvviso si ritrova a farsi carico di una grossa responsabilità. Emblematica è anche la scelta del brano che farà da colonna sonora alla prima metà del viaggio, Freebird dei Lynyrd Skynyrd.

Ad accompagnare il fumetto, ci sarà anche il film, presentato al Fright Fest di Londra lo scorso agosto. Le tematiche sono pressoché identiche, cambierà solo lo sviluppo della trama. Il film, prodotto da Lock & Valentine, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore e Sky, non ha ancora una data di uscita definitiva.

Tornando al fumetto, è magistrale l’eliminazione dei contorni della vignetta sulle scene dove l’ansia fa da padrone. La rabbia è incontenibile, la paura e la disperazione anche, il suono assordante dell’allarme è rappresentato da un disturbante colore giallo. Gli incubi, invece, si giostrano tra neri e scale di grigi, che confondono i limiti tra sogno e realtà. Chi sono quelle creature che giudicano Sandra? Cosa vogliono realmente?

Come già accennato, la musica è un elemento portante lungo tutto il fumetto. Monolith è un film a tutti gli effetti, la colonna sonora suona anche fuori dalla carta, prima in chiave rock e dopo musica per bambini, quella che ti fa stare male come un carosello horror, rappresentato da scritte pennellate. In conclusione Monolith è un fumetto che picchia dentro l’animo dell’essere umano, risveglia le coscienze e ci rende partecipi di una realtà attuale: la sicurezza non è sicura come ci vuol far credere.

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