Avengers: Infinity War – La scena finale

ATTENZIONE! IL SEGUENTE ARTICOLO CONTIENE SPOILER DEL FILM “AVENGERS: INFINITY WAR”.

Il 25 Aprile è finalmente arrivato nei cinema italiani l’attesissimo “Avengers: Infinity War“. Dopo diciotto film e dieci lunghi anni di attesa, il destino promesso da Thanos è arrivato. La pellicola ha emozionato gli spettatori ma, soprattutto, ci ha lasciati con una lunga serie di domande. La più importante è senza dubbio: cosa faremo ora? La scena finale dopo i titoli di coda aiuta a chiarire un po’ le idee.

La fine di Infinity War è, letteralmente, la fine: il vero e proprio annientamento di metà delle forme di vita dell’universo per mano di Thanos,  armato di un Guanto dell’Infinito alla sua massima potenza. Il finale non è propriamente in linea con i lieto fine eroici e trionfanti tipici dei precedenti film degli Avengers. Thanos ha vinto quella che pare a tutti gli effetti una vittoria completa.

Ma non tutto è perduto. Dopo i titoli di coda è apparsa una singola scena (non, quindi, le due a cui la Marvel ci ha recentemente abituati) che, pur nella sua brevità, ci fornisce un minuscolo indizio sulla piega che potrebbero prendere gli eventi.

La scena è questa: Nick Fury e Maria Hill viaggiano tra le strade di una New York che sta lentamente scivolando nel caos. L’ex-direttore dello S.H.I.E.L.D. nota che in Wakanda sta succedendo qualcosa di grosso e chiede a Hill di avvertire un certo Klein, forse già apparso in Captain America: The Winter Soldier e Avengers: Age of Ultron. Si tratta forse di un indizio che si proseguirà sulla storyline, finora quasi dimenticata, del tentativo di Fury di riformare lo S.H.I.E.L.D. dopo la distruzione operata dall’Hydra.

Gli effetti del gesto di Thanos si ripercuotono su tutto l’universo e subito le persone iniziano a sparire in una nube di polvere, indipendentemente da cosa stessero facendo prima. Ecco allora macchine che si scontrano ed elicotteri che precipitano perché non c’è più nessuno a guidarli. Il mondo piomba nel caos più totale e Fury e Hill restano sconcertati e incerti su cosa stia succedendo.

Purtroppo, anche il tempo dei due personaggi è ormai agli sgoccioli. Mentre scendono dall’auto Hill inizia a scomparire e la stessa sorte tocca a Fury. Prima di svanire del tutto, però, l’uomo riesce a raggiungere un dispositivo simile ad un cercapersone e a digitare un numero. Mentre il suo corpo si scompone, vediamo che il messaggio è stato inviato. Non appare nessun testo, ma si distingue chiaramente il logo blu, rosso e oro di Captain Marvel.

Da tempo sappiamo che è in programma un film intitolato Captain Marvel: le foto di Brie Larson sul set circolano da quando sono cominciate le riprese. Tuttavia, tanto il nome del quarto film degli Avengers quanto il ruolo che vi ricoprirà l’eroina restano avvolti nel mistero. Sappiamo però che il film di Captain Marvel uscirà a Marzo del 2019, due mesi prima del quarto capitolo degli Avengers, e che sarà ambientato negli anni Novanta. Siamo quindi molto  distanti dalla fine di Infinity War, ambientato ai giorni nostri.

Molte domande sono state sollevate dalla semplice vista di questo logo. Da quanto tempo Fury era in contatto con Captain Marvel? Dove è stata l’eroina per tutto questo tempo? O, ancora, il segnale è arrivato direttamente a Carol Danvers o a qualcun altro, ad esempio il suo mentore Captain Mar-Vell? Oppure, ancora più importante, cosa può fare effettivamente Captain Marvel contro un Guanto dell’Infinito al massimo della sua potenza?

I poteri di Carol Danvers le derivano dalla sua eredità Kree e la rendono simile ad un Asgardiano del Marvel Cinematic Universe. Nei fumetti ha resistenza, forza e velocità sovraumane, oltre alla capacità di volare e sparare proiettili di energia dalle mani. Ha anche ricevuto un addestramento militare sia sulla Terra che con l’esercito Kree. Si tratta dunque di una combattente eccezionale, temibile sia nel vivo della battaglia che in ambito strategico. Le sue capacità sono senza dubbi fuori dal comune.

Ma addestramento e superpoteri restano comunque sminuiti dall’eccezionale potenza del Guanto dell’Infinito. Anche nelle condizioni in cui è rimasto alla fine del film, il dispositivo conferisce a Thanos un potere inimmaginabile. Non è quindi plausibile che Captain Marvel si presenti sulla Terra senza un piano alle spalle sperando di fare, da sola, la differenza.

Per fortuna, ci sono altri eroi sparsi nel cosmo della Marvel a cui sono stati fatti solo brevi accenni e che potrebbero essere in grado di fornire un utile supporto. Abbiamo visto i Nova Corps in Guardiani della Galassia, fatto che potrebbe spianare la via ad un possibile intervento di Nova. Lo scenario sembra ancora più plausibile se si considera che Thanos ha distrutto tutti i Nova Corps quando ha rubato loro la Gemma del Potere, fatto che si sposerebbe bene con l’origine di Nova nei fumetti. Senza dimenticare Adam Warlock, a cui è stato fatto riferimento nella scena dopo i titoli di coda di Guardiani della Galassia – Volume 2.